Fiducia

Scrivo, ma forse prego,
con le dita strette sulla penna
come mani giunte in preghiera
All’infinito affido
i miei bisogni e le mancanze
e, ognora, una risposta aspetto
Chiedo sempre,
con fiducia e con costanza
che l’attimo futuro
sia migliore del presente
così come i presenti
furon meglio dei passati
E il giorno che, or ora viene,
mi si mostra sempre nuovo,
impertinente mi ricorda
che ieri, è già “passato”
lontano è abbastanza
da mostrarmi ch’è reale,
che l’oggi è bello e gravido
di quei momenti
che appena poco fa,
erano soltanto
lampi di promesse.