Fino a che puoi

Timido marzo, 
quando la sera tolgo le scarpe
è un passo in meno 
da qui ai tuoi acquosi schiamazzi

e forse sarai ancora com'ero un tempo io, 
figlia del mare come adesso 
ma gli occhi sai, non bruciavano 
nel risalire il profondo

Fino a che puoi
conservati in stato di grazia
amore mio fanciullo
‐ascoltami.