Fino a quando il sole non smette di sorgere e tram

Sibila la bomba e i lampi di luce.
Muore la pianta e l'acqua scompare nelle fenditure della terra, che da madre diventò matrigna.
Quando il cielo si oscura di polvere di cemento e scheletri di ferro e acciaio fumanti celano ossa rotte e giovani vite spezzate, visione di madri a cui non basta più il velo per nascondere l'abisso di dolore.
Siate maledetti padroni del vapore, voi che vivete in una bolla destinata a scoppiare.
Voi che vi nutrite del plasma di giovani vite.
Voi con il vestito della festa che ballate su cumuli di cuori che battono per l'ultima tragica volta e di polmoni che si spengono nonostante una feroce voglia di vita.
Che il giorno e la notte non vi diano tregua, esseri spregevoli.
Ora e sempre fino a quando il sole non smette di sorgere e tramontare.