Forma, sei
faccia dell’immanente
ritmo che tende rughe
nel divenire libertà
fino a terra chinandosi
sangue dei solchi, nenia
del tempo prenatale.
Forma, la pelle scarmigliata
‐tempia che non ha sosta
e il bozzolo di foce
franto, di luce.
1 dicembre 2018
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