Fragmenta, 29 marzo 2013

Delle persone, mi piace fotografare soprattutto lo sguardo.
Un corpo può essere snello, sottile, muscoloso,
può attirare la tua attenzione
rimanere impresso sulla carta
allettando i tuoi occhi
ma lo sguardo è unico
racconta un po' di te
ti rapisce i sensi.
Gli sguardi delle persone mi restano impressi nella memoria,
sfuggenti, rivelatori, diretti, profondi.
Sono equivalenti al timbro della voce.
E mi mortificano quelli sguardi banali,
distratti, stereotipati
come quei timbri di voce simili gli uni agli altri,
che non sai mai nella folla
a chi attribuire.