Quest’ultima frontiera
è luogo di solitudini.
Vi approdo insieme
a parole che non mi cercano.
Questa frontiera è preghiera,
è spietato abbandono
dove ti aspetto.
4 maggio 2022
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Tra le righe di queste poesie ho provato a ritrovarmi. Ho richiamato pensieri e vecchie foto, cartoline di ieri e tramonti di domani. Un semplice tentativo di appartenenza a me stesso. Evocando memorie sempre troppo indaffarate a resistere, parlo di lacrime e sorrisi, pioggia e torride estati. Parlo di navi alla deriva, di continenti ancora da scoprire,di foglie che cadono.