Gli odori della notte
si disperdono nell’oscurità,
gli odori della notte
si assottigliano nell’immensità:
canta per l’armonia
l’aria serena della notte,
dolce e cristallina
si rabbuia nella notte;
dolce al mattutino
si dilegua nell’oblio.
(14/6/2008)
Da Emanuele Marcuccio, Anima di Poesia, TraccePerLaMeta Edizioni, 2014.
4 ottobre 2011
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Il poeta non è mai mero cronista di ciò che attentamente osserva, non è mai impersonale messaggero, bensì è interprete soggettivo che ri-crea, trasforma, trasfigura sogni, storie, emozioni.
Emanuele Marcuccio, Pensieri Minimi e Massime, Photocity, 2012, n. 68, p. 20.