Mi vesto
col soffuso chiarore
dell’alba,
roseo inizio
di una partitura
tutta da interpretare,
alba sempre nuova
di un giorno vergine,
attimi da cogliere
con sempre grata gioia
di esistere
e di avere gli occhi,
fisici e dell’anima,
e il cuore aperti
all’infinitamente
meraviglioso.
28 agosto 2012
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