I FILI D’ARGENTO

 
I FILI  D’ARGENTO

Il vento ulula, il cielo urla
dietro i vetri,
nel concerto dei miei giorni
fra sprazzi di sole
sul finire della bella stagione.
Nello scrigno del cuore,
giallastre, grosse falene
s’adagiano silenziose
al crepuscolo sulle mie partiture,
testimoni del mio tempo.

Lo spettacolo continua
sul palcoscenico dell’esistenza
come fili d’argento
che non spezzano
la zavorra del vivere.

Cammini ramingo
su falci di solco
lasciando una scia
di orme e cicatrici  
che solcano il viso ma,
tutto continua
nello scorrere lento
e petulante di una campana  
stonata e malinconica.

Fili d’argento il mio vivere,
nel silenzio…
per sopravvivere ad un arcano.


Enrica Miglioli 2013
Nota: Arcano – segreto, misterioso ‐