I miei ricordi infelici

Alti salici mi sembravano i tormentiquando io piangenterimanevo sveglio nell'infanziasconvolto dalla mia estrema povertá e dall'opulenza che trotterellava allegraintorno a me quando io bambino nudo giocavo per strada con la miseria attornoa scavare oltre le porte dei miei vicoli e lasciar mille rughe incise nei volti dei più grandi impresse in quegli sguardi taglienti nel dissesto dei cuori È corso veloce quel tempoe lo racconto a te mio marecompagno delle mie riflessionipoiché alla fine ognuno é rimasto segnato nel ricordo di ció che ha fatto di quel che ha detto e in come oggi vive.Cesare Moceo poeta ‐ destrierodoc @Tutti i diritti riservati