Il Circo

L’orgoglio dall’alto mento altero
Parla in vece di chi piange amaro
Nel mondo unito ma mai sincero
Nel punto d’ombra dietro ad un faro.

Versa chi s’ammala gocce salate
D’amor in questo buio accecante,
Fiera delle vanità ostentate
In cui l’oro non sempre è brillante.

In questo limbo dove non si resta
Purgatorio in cui si va felici
Inferno di urla senza rumore.

Santi, geni, folli e meretrici
A veder in questa fiera molesta
Venghino, siori e siore.