Mi manca, sai, quel dolce tintinnio
della neve a fiocchi sfrondante fra i salici,
e del clown lo sghignazzo, lo sfrigolio
a cui tanto ambivi, dea fra le meretrici.
La vita è ben piatta, da un pochettino,
le tue guance di rosa m’han fatto sgambetto.
Eh no!... Cara amata odorosa betulla,
Non ti preoccupare, tutt’apposto, non è nulla!
Mi manca, sai, quel brivido di meraviglia,
del cigno sul ghiaccio, del corvo sul rovo,
ma fin quando Fantasia sfiorerà le tue ciglia,
del tuo deserto dorato in me farò covo.
26 settembre 2014
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