Il mantello di San Martino

Assecondo questi attimi
che portano alla gogna, con noncuranza,
senza alcuno stile.
Mi spoglio
di questi abiti macchiati
per darli via al mendicante
che incrocio per la strada
e non nascondo gioia, a bocca aperta,
rendendo gloria a chi non ha mai amato
quel verseggiare atonico che, dal mio cuore,
esplode all’ improvviso.
Son nudo, incandescente
frivolo e pensante
nel dormitorio di cervelli spenti.