Il matto

Conobbi un matto
tempo fa
tutto il giorno seduto
presso il bancone del bar.
Tra litigi per donne
bestemmie sputi e lagne
attirava attenzione
per il suo animoso brontolio.
Stufo
di troppo lucidi pensieri
interrogai il matto
circa l’esistenza di Dio.
Negava di essere mai esistito!
‐Ma io ti vedo‐gli dissi
‐Anch’io ti vedo‐rispose
‐Ma che vuol dire?...‐
Insisto.
Non mi sta ad ascoltare.
Gli offro da bere
deluso ancora una volta
del rimanere senz’alcuna risposta.
Faccio per andare
e mi trattiene.
Poi rende chiaro
il suo cupo borbottio:
‐Già è dura fare il matto...
figurati ad essere Dio!‐

Un giorno perfetto (Ed.Smasher, 2010)