Il piacere del silenzio

"Guardai un paesaggio che era già dentro di me e sentii un’emozione che era già nel paesaggio." (Cinzia Marsala)Nella storia unica e irripetibiledei miei occhi rivolti al sole nascentesoccombo alla luce dei miei pensieri fotogrammi di un'epoca che non tornerà piùaccorgendomi di quanto io sia felice ancorad'apprezzarne i fasci d'oscurità nelle ambizioni di conforto e consigli donatiE con quelli amo coprire il pudore dell'anima per la vergogna dei suoi pianti nei singulti di vita che assaltano gli incancreniti vuoti dei miei sospiri che in bellavista fanno propaganda di sèLà sento il cuore martellarmi il pettonel mio riflettere su quanto ignorante sia ioa non capire che ogni battitonon è altro se non una staffilata di gemiti di dolore al sapereE preferisco sempre far passeggiatenell'interiorità sotto scorta delle passioninel mio buio a incontrar i freddi fantasmiche intorpidiscono il piacere del silenzio.Cesare Moceo poeta di CefalùDestrierodoc @ Tutti i diritti riservati