Il bello ritornava nelle note di una canzone
che dei giorni andati era sussulto di giovinezza
così nel rituale di un solito e nero caffè
un poeta forestiero che pareva nomade
vendeva per quattro soldi versi d’amore
agli astanti stupidi e noiosi
che ridevano e rastrellavano versi.
23 luglio 2007
Altri contenuti che potrebbero piacerti
Il morso della tarantola
di Elio Ria
Con il suono asfissiante dei tamburi
danza una donna sventurata del Sud
nella magia di una(…)