L'orologio si ferma, nella vaghezza di attimi rubati all'illusione della luce.
Il respiro si fa lento, nel mistero intessuto di attimi fugaci.
Opprimente è il silenzio, di voci indifferenti al richiamo di quei suoni che inondano lo spazio vitale.
Spiragli di luce giocano tra le pieghe,
dell'ombra svelano la vera verità che protegge.
1 marzo 2024
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