I tuoi occhi grigiastri urlano a tratti
Implorano silenzio
Tensione e tuoni e lampi
Come un dio oltreterra
La mia sorte nelle tue mani
Si legge in cielo
Il temporale è vicino.
Corro ai ripari
Ma impossibile è non sentirti.
Singhiozzi e palpiti al cuore
Fingi ragione e rugiada è sul tuo viso
Guance tonde come colline d'argento
Triste e viola.
Bellissima amore mio.
Pari d'invecchiare d'improvviso.
Mi giro.
Sotto i tuoi piedi solo il terreno.
Ma tu vedi ieri.
17 settembre 2010
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