E' tornato l'inverno
portando il suo cielo
sulle nostre case,
portando nostalgie
che vestono
gli alberi spogli
e sui miei fogli
cadono parole
permeate d'infinito
e finitudine,
di remoti sogni
cresciuti nelle tasche
di ogni mio giorno,
mi chiedo se il tempo
riuscirà a materializzare
lo slancio d'amore
che mi porto dentro
ed il vento di dicembre
annuncia l'arrivo
di uno spirito divino,
che si incarna e si fa uomo
su questa nostra terra.
21 dicembre 2020
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Non si possono consolidare impronte perdute nel vento,
la cenere di una storia è la memoria del suo fuoco
e in tutto questo dissolversi vi è qualcosa di sacro.