Vivere alla mercè del mio destino; oh, fottuto destino!
Avrete anche la mia immensa bontà,
il candido amore floreale di fanciullo,
ma, ahimè, l'anima, quella, non l'avrete se non combattendo!
Strappatevi a brandelli coscienza e intelletto,
sguazzate in follia e perdizione,
gelosia e frustrazione;
tu dimentichi e io rammento,
quale duetto migliore.
31 gennaio 2014
Altri contenuti che potrebbero piacerti
E quando mi si dirà 'Tu eri tutto', il mio corpo giacerà già da tempo nei meandri della terra che lo accoglierà.