Impeto Rabbioso

Vivere alla mercè del mio destino; oh, fottuto destino! 
Avrete anche la mia immensa bontà,
il candido amore floreale di fanciullo,
ma, ahimè, l'anima, quella, non l'avrete se non combattendo!

Strappatevi a brandelli coscienza e intelletto,
sguazzate in follia e perdizione, 
gelosia e frustrazione;
tu dimentichi e io rammento,
quale duetto migliore.