In quel dove
Perderti per poi ritrovarti,
quando il mio sguardo rivolto al cielo notturno
spalanca gli occhi per vederti
in quei frammenti di cadenti stelle.
Piangere una lacrima,
scende su di un affranto e malinconico,
così atavico sorriso.
Messo lì sulle labbra,
ad ostacolo di un dolore,
che non muta.
Un dolore che ancora fa tremar, petto,
anima e labbra stesse.
Come vorrei poter guardare
sempre al cielo notturno e scorgere
da un momento all’altro,
frammenti di stelle a tuo ricordo,
che sei qui fino in fondo e sembra come fosse ieri,
mi cammini di soppiatto addosso,
fino a far rabbrividire la mia pelle.
Con tutto l’amore, con una semplicità
che non ha niente a che vedere,
con le cose semplici o complicate di questo mondo
che non si può spiegare.
Siamo qui, per lasciarci trasportare.
Fino ad arrivare lì, ad esser di stelle frammenti,
negli occhi di chi oggi ci guarda ancora,
negli occhi di chi ci ama, come un ricordo mai perduto da ricordare.