In salsa

Io sono mio fratello. Il vero uomo della medicina di cui ho bisogno. Ma l'equilibrio è fragile. lo so. Un bicchiere d'acqua nel mio zainetto allora. Nel domino infatti, ho deciso, oggi me ne vado. Ed una e altra volta nove vite avrò. E non mi dire impulso mio resistiti. Resistiti uomo per favore che. Che i dispersi in loro sono la rumba senza frontiera mio caro. Il seme nascosto. Il sangue nero. Il tempo è lungo si sa e niente ha un finale è la luce. Che la voce corra dunque dolce e con peperoncino piccante. Il ballo del tavolo domina in questo mondo di spostati. Se diventerò un pappagallo magari ritornerò. Che me lo porga il fato invece il fatto adesso così. Così toccherò la mano del mio destino. Io so cosa mi piace, ne sono certo, finirà male. Per me. Per me. Per me. Uffa. Uffa. Uffa che noia. Che lancino la salsa giusta i poeti stanotte in Bogotà piuttosto e. Ed io sarò lì presente e ricettivo pure se il mio corpo non si vedrà. Presente e ricettivo pure se il mio corpo non si vedrà.