Inquietudine

Mi trovo a camminare,
per le vie della città 
deserte e spoglie,
avvolte dalla nebbia,
sembra un quadro in
bianco e nero
solo le luci dei lampioni
indicano la via da percorrere,
illuminando le panchine,
nude e fredde.
come i marciapiedi abituati
al calpestio della
gente sembrano piangere
tristi aspettando il giorno.
sento il mio respiro affannoso,
ammalato d'amore che fatica,
c'è un silenzio che rimbomba,
prepotente e insistente,
si possono udire le urla
di malinconia, ttrasportate
dall'eco della notte
che si propagano nell'ombra
dell'oscurità.
Cammino, cammino
non penso a niente
in questa notte freda,
non cerco nessuno,
in questa città fantasma,
resiro il silenzio,
l'amante che ho sempre respinto
ma che mi accompagna nei
miei giorni di solitudine,
senza mai stancarsi.