col pianto a rincorrere la vita col suo logorio
e i suoi stenti penitenti
con le cose realizzate o incompiute
nel percuotere di ansie e desideri
con le lacrime prosciugate
da sollievi immaginati
di cui nutrirsi senza saziarsi
sorridere agli affanni
e disperdere le pene
.
cesaremoceo
6 giugno 2013
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