L'equilibrio imperfetto

Schizzi di gesso
al tavolo di pietra
conchiglie nella borsetta
caviglie scoperte
cerchi qualcosa
travestimenti
l'agenda, quel nome
i tuoi anni, ora
aggrappati
alla ricerca di lui
era lì
lo hai fatto scappare
dalla tua mano
nel cuore non visto
non sopportato
protetto
arrivato in ritardo
amico nascosto
se c'era, era accanto,
un numero solo
come è potuto accadere
non c'è;
non è una giornata
è una stupida idea
ospite del tuo equilibrio
morsicata imperfetta
impadronita di te,
ma quello era il gioco
che stavi aspettando,
più in fondo
per vedere cos'era
ancora di più
per sapere, toccare
e quella fiammella
ormai propaga ogni cosa
la tua idea
si fa gioco di te.