L'intima tensione dell'istante

Nel tempo sospeso s'innalzano come voci ultime,
l'estremo sospiro di mio nonno,
il tetro lamento di mio padre,
l'addio taciuto del mio silenzio.
L'alba osserva intenerita e intristisce.
La sua luce funebre emana dolenti sussurri,
la stessa voce del mio pianto.   All'alba del 20 gennaio 2003
A mio nonno, Vincenzo Guarna,
con la speranza che questi versi diventino una carezza interminabile.