La Figlia Che Piange O quam te memorem virgo

Fermati sul piano più alto delle scale...
Appoggiati a un'anfora da giardino...
Tessi, tessi la luce del sole nei capelli...
Stringi i fiori contro di te con una sorpresa dolente...
Gettali per terra e voltati
Con un risentimento fuggitivo
Ma tessi, tessi la luce del sole nei capelli... Così avrei voluto che lui partisse,
Così avrei voluto che lei si fermasse e soffrisse,
Così lui sarebbe partito
Come l'anima lascia il corpo strappato e contuso,
Come la mente abbandona il corpo di cui ha fatto uso.
Troverei
Un modo incomparabilmente lieve e agile,
Un modo che entrambi intenderemmo,
Semplice e infedele come un sorriso e una stretta di mano. Essa si voltò, ma con la stagione autunnale
Provocò la mia immaginazione molti giorni,
Molti giorni e molte ore:
I capelli sulle braccia e le braccia piene di fiori.
E mi domando come sarebbero stati insieme!
Avrei perduto un gesto e una posa.
A volte queste riflessioni stupiscono ancora
La mezzanotte inquieta e il mezzogiorno che riposa.