La masquerade infernale

Il viso specchiato su di una vetrina,
Corpo di donna, sguardo da bambina
Sembri assente sull’altro marciapiede
Il cuore tuo dorme, la mente non vede…
E un attimo appoggi la mano alle ciglia
Nutri il tuo corpo di qualche meraviglia?
O sembra il mondo così triste e scontato
Da perder la voglia e ritirar fiato?
In macchina sola tra il caos della gente
In quali luoghi approda la mente?
O pensi soltanto a fare il tuo dovere
Pulire la casa, imparare un mestiere…
Ostenti l’avere, ti senti realizzata?
Hai casa, un lavoro, la maglia firmata
Poi sola magari accendi la televisione
Che trovi per te una mera opinione..
O ascolti nel vuoto il sapor della pioggia
E nel bordo dell’animo il corpo si poggia
Attendendo estasiato uno squarto dal cielo
Un tuono che renda il paesaggio più vero?
Masquerade, amica, masquerade infinita
La città che rende ogni cosa assopita
Né calore né erba che accarezza i tuoi piedi
Solo asfalto e te stessa allo specchio che vedi.