Passo le mie ore a strappare dal giardino i bulbi secchi delle rose, gelidi sogni non sbocciatiinfranti nel silenzio dei giorni.Resto così inquieto,ad arrancare lentoabbracciato al mio passatocurvato d'illusionie smarrito nei tormenti,per sentieri intimicosparsi di buche e d'imprevedibili crepe,alla ricerca di una perduta felicità che or più non sento.E a nulla vale ritrovarmi tra questi desolati versidentro cui l'anima ignava dorme..Cesare Moceo eterno ragazzo del 53Poeta di Cefalù destrierodoc @ Tutti i diritti riservati
22 dicembre 2021
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Molte volte,quando ti viene a trovare qualcuno a casa,si è felici,ma appena se ne va si è doppiamente felici.