La porta

Ecco la porta
Nuotando nell’oblio cerco di raggiungerla Ma ogni movimento è privo di energia E inerme il corpo galleggia nel vuoto Lacrime amare non trovano uscita E il petto è straziato da lancinanti battiti I quali inutilmente cercano un ritmo ormai perso I movimenti diventano lenti Le palpebre si chiudono E la volontà si annulla La porta si apre Un’abbagliante luce esce da essa Ma io non entro Ormai persa in un’ ambiente familiare ma ostile La porta si chiude E tutto torna buio Ben tornata a casa tesoro…