La professoressa d'italiano

Ricordo piuttosto bene
la sua pelle di lucertola

vestiti, scarpe
il suo indossare
stoffe d’altri tempi;

con lei conoscemmo Dante
e tutti gli altri.
Lei ci accompagnò
nei canti della Divina
che così spesso
ricordo e leggo

Non era un gran rapporto:
un anno seppi,
mi voleva bocciare

Poi, il giorno dell'esame
ebbe anche per me
delle semplici parole:
fai attenzione, periodi brevi
Mi volsi per conferma
che altri non ci fosse dietro me.

Sovente ho pensato
farle una visita
portarle una mia poesia
come a ringraziare,
dire che mi sono accorto

Non so s’è ancora viva

Non ci credo al cielo
ma se fosse
forse è su, nella luce
a leggere e spiegare
le parole belle
le lettere nobili

Se invece no,
ogni volta che
– tra le pagine –
un passo, dei versi,
rinviene il suo sorriso

lo guardo
comporsi nella mente
e lento scomparire
tra le lettere del testo.