La terza scala

...e mi trovo nel mio Essere,io picciutteddu di sutt'o marciapedi abituato fin da piccolo a sedermi 'nto scaluni...(Cesare Moceo)Qua son solito sedermidavanti casa miaa contemplare con aria vagamente serenail via vai dei gabbianinel fruscio del ventotra l'eternità degli alberi la mia voglia di scriveree gli occasionali colloquicon qualche bella personaintenta a immortalare bellezze splendori e fragori del soleil tutto ad agire sui miei sensie farsi varco nella mia interioritàE ricerco con attenzionequei lampi di cortese interessecon il loro tumultuare nell'atmosfera di quieteche traspare nelle mie fattezzeper accendere le fiammelledei lumi dell'intellettonella mente ingombra del suo stesso saperenon ancora opacizzatodalle nebbie dell'imbecillita'nell'oblio delle verità perdute.Cesare Moceo poeta di Cefalù Destrierodoc @ tutti i diritti riservati