La traversata

Lembo di manto lega Egli a bastone,
che risoluto stringe in manca mano,
indi si pone su mantello a piano
immoto in acqua, qual fosse pietrone.

Rendacio di Francesco a spalle pone,
e col timore congenito all’umano
par divenuto piccoletto nano,
mentre disteso sen sta il mattacchione

di frate Giovanni, che per il santo
confratello non conosce dubbiezza,
perciò gode il trasporto in sopra il manto

che carezzato da la tranquilla onda
legger galleggia verso l’altra sponda,
sospinto da tenue ed amena brezza.


“ De’ latranti mastin, Cariddi e Scilla,
Varca con due seguaci il mar’ingordo:
Lo sdrucito mantel gli forma il bordo,
Stella polare in ciel Dio gli sfavilla”