Lascio a te cosa non so

Lascio questo posto

di meraviglie, che

"siamo forse noi incapaci

di percepirne le anguste bellezze?(!!!)"

 

Lascio a te

queste parole

questa bocca

e le sue cazzate.

 

Ti dico buonanotte e...

lascio questa esistenza,

stanco di contorni ingombranti

e vuoti annientatori.

 

Forse, è presto.

Forse, finchè questo

durerà

per me posto

non ci sarà.

 

sto

 

migliorando

 

sto

 

appuntando‐mi

 

le pazze ricerche

di un posto difficile

da trovare

finchè mi consumo

qui, da queste parti.

 

Folle è belle

Follo è bello

Fallo (che) è meglio.

 

E' il solito risultato

di sempre, antica

forma di autocensura.

 

Sono

 

crudele con me stesso.

Basta

ora basta

così.

Non sono poi così

così male..

 

maledettamente perfetto!!!

 

Testo tratto dalla raccolta "Le urla"