Devastante dolore
di inattesi distacchi
da cui riemergo
come da nebbia.
Le cose,osservo,
della mia vita,
della mia casa
così muta al mattino,
davanti al mio sguardo,
così uguale a sempre
eppure lontana,
vacua sfuggente
come colpevole
di inafferrabile tempo
di appartenenza.
Sconosciute, le cose,
come fossi appena arrivata
da chissà dove,
da chissà quando.
Straniere, al presente
della mia mente
assente, sbandata,
in cerca di fili a brandelli,
strappati,
da riannodare.
1 luglio 2015
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A volte se ne vanno i figli e a volte se ne vanno i genitori. A volte tornano sia i figli che i genitori. Altre volte il ritorno è impossibile per i figli o per i genitori. E quando il ritorno è impossibile, può capitare che i genitori o i figli pensino che tutto sarebbe potuto andare in un modo diverso. Ecco, è questo che mi fa riflettere . Non voglio pensare domani a come sarebbe potuta andare, voglio agire perchè tutto vada bene adesso.