Le mani

E poi le mani
attraverso la vita
a nuotare su me

perse
nel delirio di sempre
quello
non può perdere mai

le mani
a graffiare di adesso
quotidiani dolori
da ingoiare di latte
e veleno di miele

le mani
che vellutano i rovi
con gli artigli del siamo
scivolando il terrore
di un futuro irrequieto
trapuntato di forse
non saremo più noi

Ma siamo
due comete invadenti
calamite potenti
di una vita pretesa
rapinata dal buio
e tenuta incollata
dalla luce dei sensi
con le mani intrecciate
strette
fino a farle sbiancare