Le mie mani

Le mani non ci appartengono
e vivono per conto proprio.
Benvenuta ovvietà.

Si da il caso che le mie hanno velocità
e abilità differenti.
Si esprimono anche in modo diverso.

La prima si direbbe che scriva.
La seconda contempla, immobile.

Aspettando il suo turno.

Conscia che il suo turno, forse, non arriverà mai.