Le mie speranze ardite

Chissà se la mia posterità sarà cosparsa dei miei ricordi,
affidando cosi
al viver d'ogni tempo
la loro storia
intrisa di tormenti e angosce.
Chissà se dall'avello
che conserverà i miei resti,
esaleranno nell'aria
i sospiri intensi del mio dire
e con quelli
poter far battere forte
i cuori di chi ne aspirerà gli effluvi.
Là, chissà se finalmente
l'uomo prenderà coscienza di sé
e troverà la forza d'abbattere
il confine che segna il limite
tra il Buio e la Luce.
Chissà...
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Cesare Moceo quasi 70N di Cefalù poet‐ambassador t.d.r