Le parole che ho perso

(Sono le immagini che cambiano,
mai la prospettiva).

Ho perso forse
un po' di me per strada
ma su altre strade
poi l'ho ritrovato.

Era di notte
o forse solo buio,
non mi ricordo
se cielo nero o tunnel.
Ricordo solo
che sembrava non finire.

E furon tante le parole
cadute dalle tasche
quando l'anima mia
rivoltai come un calzino.

E furon tante le parole
con cui riempii le tasche vuote,
coniugazioni di me stesso
in verbi nuovi.

(Sono i linguaggi
che cambiano nei modi.
Il cuore mai).