PoesiaLoro, l'albero della vitadi Annamaria VezioMute voci di luce scivolano ‐in stille edulcorate di pensiero messaggi dell’’oltre sdraiati sullo sterno sussurrano nel vagare lenti‐ Mute voci di luce scivolano ‐marchiate onde d’esistenza‐ Chi del poeta si fa mezzo per render verbo a sconosciuto dire? Di chi è il poeta muta voce e luce? È fors’egli inconsapevole o forse cantor ardito di velate verità? Il poeta nulla sa pur tende il fianco a Mondi Altri e d’Essi si fa voce E Mondi Nuovi nell’Eterno vivi ‐inconsapevole‐ a se stesso conduce.25 aprile 2017
Tenerezza e consapevolezza sono guizzo di unica fonte, solo il consapevole non ha timore di dimostrare la sua interezza. Ne riconosce la potenza chi, per indole, la pratica DaUmaniPerCasoAmVeziodi Annamaria Vezio
L'Adesso del Sempredi Annamaria VezioAvevo percezioni fra colori di pensieri: ‐ bozze d'ali a strizzar l'occhio al velo di(…)…Leggi la poesia
Gli occhialidi Annamaria VezioIncipit: La pietra è larga, una poltrona costruita dal vento e dalla pioggia e dal tempo che le si sono(…)…Leggi il racconto