Riposa sabbia grigia
all’ombra del sole
giallo e caldo
il cielo buio
rassicura
gli occhi sul lago
che nessun conosce
Lo decorano
fiammette
e si perdono con lui
in lieta cenere
che ci culla
meritata linfa
di cui siam sangue
Crateri voraci
all’orizzonte
rocce
e magnifici deserti
Al tuo regno amor
stanotte
sto di fronte
17 giugno 2012
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Se in tutti questi anni ho trascorso le giornate in compagnia della purezza di Ungaretti, e perchè mi preparavo alla follia del crepuscolo di Rimbaud, all’intenso vivere delle notti con Baudelaire e Verlaine, al brillio delle albe insieme a Pascoli e Leopardi, all’acquietarmi fra le ali di Poe, a divertirmi con l’irrequietezza di Catullo, a consolarmi tra i versi di Salinas e Lorca.