Riposa sabbia grigia
all’ombra del sole
giallo e caldo
il cielo buio
rassicura
gli occhi sul lago
che nessun conosce
Lo decorano
fiammette
e si perdono con lui
in lieta cenere
che ci culla
meritata linfa
di cui siam sangue
Crateri voraci
all’orizzonte
rocce
e magnifici deserti
Al tuo regno amor
stanotte
sto di fronte
17 giugno 2012
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Credo non esista forma artistica che maggiormente si avvicini alla poesia quanto la scultura. Io penso alle poesie come pietre, che il poeta/artigiano scolpisce, lima, aggiusta, in un processo estatico ed anche estetico che culmina, nella maggioranza dei casi, con la creazione di un’opera d’arte, forte come la pietra, ed eterna. Ed alla quale, sempre, segue la domanda fulminea del poeta/scultore: «Come ho fatto?».