Per mano
fra onde di terra
nel ventre vibrante
m'hai portata
Cullata
in luoghi
di silenzio assordante
Rapita e persa
fra bagliori e dolori
Alla porta dell'eterno
m'hai portata
e lì lasciata:
macchia bianca
in cielo sbordato.
7 settembre 2015
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Ho un vizio, un'abitudine antica,
a sera prima di addormentarmi
visualizzo la sfera del Perdono:
non volti, non persone, non fatti,
ma solo le spine che una ad una si staccano,
non pungono,
diventano petali e carezzano.
E il sonno è viaggio,
è prologo di nuovo giorno alla Vita
che sempre si dona in tutta la sua luce.