Tien la luna vecchie strade
a separar gli ammassi oceani
alla superfice
mari la solcano
in prosciugata tranquillità
(17 gennaio 2013)
Ispirato da una zona della luna, denominata appunto “Mare della Tranquillità”. Scritta quasi come risposta alla domanda che compare all’inizio del “Canto notturno di un pastore errante dell’Asia” di Giacomo Leopardi: “Che fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai,/ Silenziosa luna?”
Da: Emanuele Marcuccio, Anima di Poesia, TraccePerLaMeta Edizioni, 2014.
18 febbraio 2015
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Ritroviamo e ricerchiamo sempre "l’obliato proprio sé fanciullo", perché, solo con gli occhi dell’anima di un bambino si può davvero essere se stessi e si può volare alto, anche se camminiamo per una strada spesso irta di ostacoli, problemi e preoccupazioni.
Da: Emanuele Marcuccio, Pensieri minimi e massime, Photocity, 2012.