Mattino d'estate

Mattino d’estate

Incerto mattino d’estate
sull’ampia distesa della vita.
I vaghi contorni delle isole
evocano ricordi lontani.
Non ci sono certezze su questo mare.
Solo vele remote all’orizzonte.
Le ombre sono dolci come le onde
fatte di sogni rapiti
di inganni sopiti.
La voce del mare è un sussurro
le orme sulla battigia teneri rimpianti
affacciati sulla soglia dell’attesa
e svaniti con l’acqua molle del mare.
Ogni mattino è un miracolo di luce
sospeso su una terra senza tempo.
Non esiste parola che decifri
questo tempo dalle finestre opache
che non lasciano filtrare spiragli
o riflessi screziati d’argento.
Non ci sono certezze su questo mare.
Solo qualche scoglio per antichi naufraghi.
Per questo ascolto il sussurro del mare
la sua voce che sa di sale.
Sono solo un naufrago in un mattino d’estate.