Mi arridesti se solo fummo desti

Mi arridesti nel cuore di padella
dalla brace che già non sembra quella
e nella speme che ci spreme a festa
noi fummo equilibristi sulla cresta
quel tanto che bastò al sommo basto
giacerci sulla groppa in tutto fasto
e in divenir le orecchie e il chiaro raglio
che dell'equino somaro son travaglio
noi ne gioimmo fino alla condanna
e dei miasmi ne facemmo manna
ora e nell'ora dell'affanno
ed in quelle del già passato danno.