Sterminati occhi
sbarrati
come vuote spelonche
il loro cupo dolore
a un livido cielo urlando.
Dio sta
gelido e muto
da insaziabili artigli
stracciato.
1 novembre 2011
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Di quella sottile malinconia che ti coglie nel comprendere l'altrui incomprensione resta attaccata addosso la tela di ragno del dispiacere: leggera, impalpabile eppur mortale.. (fm)