Ampi spazi,
volate d’azzurro,
rincorrersi delle note,
tersa armonia azzurra:
cantico in lontananza,
arrivare improvviso,
prolungati suoni
si estendono nello spazio,
prorompono con impeto
nella levità e nel sublime.
Mi perdo e sconfino,
mi attardo:
fermo è il tempo:
sogno improvviso irrompe,
e quieto rimango,
e mi rincorre
e si allontana
e scompare.
(24/8/1999)
Da Emanuele Marcuccio, Per una strada, SBC Edizioni, 2009.
4 ottobre 2011
Altri contenuti che potrebbero piacerti
Gli amici si mostrano tali nel momento del bisogno, gli ipocriti, invece, si tolgono la maschera e smettono di recitare.
Da: Emanuele Marcuccio, Pensieri minimi e massime, Photocity, 2012.