Avevo sogni
in fondo all’anima
cieli grevi
di pioggia incapaci
di sfogarsi
Avevo laghi
che lambivano
verdi rive
E aironi
che succhiavano
l’aria ferma
Avevo venti docili
che ninnavano
i miei sogni
Avevo
Avevo
Avevo
Avevo tempi lenti.
26 gennaio 2013
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Finché la nostra mano è strumento del pensiero e delle emozioni, finché l'occhio legge e percepisce il pensiero/ emozione letti, c'è un'anima spalmata sui fogli e un'anima oltre, c'è un giorno nuovo da vivere e una nuova immensità da guardare.