Scoprii d'esser bella quell'attimo
al Tempo appeso
Troppo distratta
per annuire allo specchio
quando ormai fu tardi
per dir sì al mio tempo
Scoprii di esser viva quell'attimo in cui
beffarda mi sorrise la Morte
Ebbi forza ancora
per rinnovare
il mio Sì alla Vita
Scoprii di esser me stessa
l'attimo giusto
che mi regalò
me stessa allo specchio:
ora e qui
in eterna bellezza
al di là dello specchio
Al di là della morte del corpo.
21 dicembre 2020
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2010 - I soliloqui del poeta sono la sua libertà, pur nell'esposizione del momento nero, in cui non un elemento si muove o commuove per la "disperazione" dell'anima, egli sa che domani, che alla prossima poesia, una nuova pagina di vita colorerà di nuovi colori i suoi fogli. Il suo animo sensibile è un pendolo di cristallo che oscilla o gira o si estende nella luce delle energie che gli stanno attorno, e le assorbe, e le rilascia. E tutto "vede"